SEMESTRE FILTRO: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULLE LINEE GUIDA DEL MUR

Semestre filtro: tutti i dettagli sulle Linee Guida approfonditi nella 14ª puntata del nostro Podcast

Insieme al Prof. Simone Brunengo, Coordinatore dell’Area di Matematica, Fisica e Logica di Cordua, affrontiamo un argomento cruciale per tutti i futuri medici, dentisti e veterinari: l’analisi dettagliata delle Linee Guida del MUR relative agli esami del Semestre filtro.

Questi esami regolano l’immatricolazione ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria in lingua italiana negli atenei statali. Analizzeremo la logistica degli esami, quali i materiali verranno consegnati e soprattutto, come compilare correttamente il modulo risposte.

Indice

Come si svolgerà la giornata dedicata agli esami a partire dall’accoglienza fino alla compilazione, alla consegna del modulo?

Finalmente sono disponibili le direttive che specificano lo svolgimento della giornata di esame. Le Linee Guida pubblicate si applicano sia alla prima sessione del 20 novembre sia al secondo appello del 10 dicembre 2025.

Gli studenti devono presentarsi alle 11:00 del mattino, poiché la prova si svolgerà in presenza. Le Linee Guida attuali rispecchiano, nell’approccio richiesto allo studente, i vecchi test di ammissione a Medicina, stabilendo regole precise sui dispositivi elettronici, appunti e quaderni. È fondamentale notare che l’uso non solo degli smartphone, ma anche della calcolatrice, è precluso.

Gli studenti non devono preoccuparsi di portare materiali, in quanto gli atenei forniranno sia la prova che il modulo risposte e anche le penne. La prova si svolgerà in forma cartacea.

Il test comincerà con la prova di Chimica, composta da 31 domande da completare in 45 minuti. Seguirà una pausa tra un esame e l’altro, prima di passare a Fisica e infine a Biologia.

Come compilare correttamente il modulo risposte?

La compilazione delle risposte varia in base alla tipologia di quesito, in particolare per quanto riguarda le nuove domande a completamento.

  • Quesiti a risposta multipla: Per i quesiti a risposta multipla, la procedura è standard: lo studente deve crocettare la lettera corrispondente alla risposta scelta. È concessa la possibilità di cambiare la risposta una e una sola volta. Se uno studente desidera sostituire una risposta data (es. da A a C), deve prima annerire completamente la casella della risposta data in precedenza (A) e poi segnare la lettera C. Si raccomanda di utilizzare una “X” per identificare inizialmente la risposta corretta, poiché se si annerisse la casella già al primo tentativo, non sarebbe più possibile cambiare la risposta.
  • Domande a Completamento: Per le 16 domande a completamento, le linee guida presentano un dettaglio molto interessante. Non ci sarà uno spazio bianco per scrivere la risposta, ma saranno presenti caselle predefinite dove inserire ogni singola lettera o cifra. Questo perché le risposte possono essere anche numeriche. Ad esempio, se la risposta fosse la parola “velocità”, lo studente dovrà scrivere ogni lettera in una casella distinta. Se la risposta fosse un numero (es. 1000), dovrà essere scritto in cifre, utilizzando una sola cifra per ogni casella, occupando quindi quattro caselle.

Un aspetto rivoluzionario è l’accettazione di varianti nella risposta. Ad esempio, il numero 1000 può essere scritto anche come 103, utilizzando una casella apposita per l’esponente. È essenziale ricordare che ogni simbolo richiede l’utilizzo di una casella specifica. Questo vale sia per i simboli matematici (come la percentuale), sia per i simboli di divisione in parole composte. Ad esempio, nel caso di “beta-ossidazione”, il trattino tra “beta” e “ossidazione” occuperà una casella dedicata.

Quali implicazioni potrebbe avere questo sistema così standardizzato, dove la correzione è affidata ai lettori ottici?

Essendo questo “l’anno zero”, non esistono precedenti che permettano di fare affermazioni precise, quindi le analisi si basano su ipotesi.

Il lettore ottico per le domande a risposta multipla ha sempre funzionato efficacemente, sia in ambito statale sia nei test home-based privati. Tuttavia, sulle risposte a completamento, sono attese importanti novità. Esiste l’ipotesi che un lettore ottico non configurato per gestire risposte con un numero variabile di lettere o simboli possa generare confusione.

Per quanto riguarda invece gli studenti, come potrebbero affrontare a livello emotivo 3 esami così intensi?

È necessario distinguere due categorie di studenti.

Coloro che hanno iniziato la preparazione a settembre, trovandosi sommersi dalla grande mole di lavoro e dalle ore di studio, potrebbero riscontrare una ricaduta in termini di concentrazione a causa della lunghezza e intensità della prova.

Al contrario, gli studenti già abituati a un certo livello di pressione e che hanno svolto un elevato numero di esercizi, potrebbero avere una spinta più energica durante l’esame. Questa tempistica prolungata seduti al banco è probabilmente la più lunga registrata negli ultimi anni, e l’allenamento, specialmente in termini di gestione emotiva, è cruciale.

Puoi dare dei consigli pratici ai ragazzi che ci stanno seguendo?

Il consiglio principale riguarda l’allenamento intenso e la simulazione. I ragazzi dovrebbero eseguire simulazioni ed esercitazioni che richiedano almeno due ore e mezza o tre ore di lavoro continuativo.

Inoltre, è essenziale prepararsi su tutte le varianti possibili nelle domande, combinando l’allenamento sulle risposte a completamento e quelle a risposta multipla.

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