Modalità di correzione degli esami, posti disponibili e il cambiamento segnato da questa nuova modalità di selezione
“Today is the day”. Oggi gli studenti hanno affrontato il 1° appello del semestre filtro, la nuova modalità di selezione introdotta dalla Ministra Bernini per accedere a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria in lingua italiana degli atenei statali.
Nella nuova puntata del nostro Podcast, Francesco Cordua approfondisce 3 domande cruciali che migliaia di studenti si stanno ponendo:
- Come funziona il sistema di correzione delle prove?
- Ci saranno abbastanza idonei per coprire tutti i posti disponibili?
- Il cambiamento in essere: il semestre filtro è un modello destinato a restare?
1. Come funziona il sistema di correzione delle prove?
Il primo appello del semestre filtro, che si sta svolgendo oggi, 20 novembre 2025, comprende tre esami universitari: Biologia, Chimica e propedeutica Biochimica, e Fisica, tutti in forma scritta.
La prova ha una struttura precisa, infatti l’esame di ogni singola materia consiste in:
- 15 domande a risposta multipla
- 16 domande a completamento, con una risposta univoca di massimo 16 caratteri.
Ed è proprio quest’ultima tipologia che genera maggiore apprensione.
Sebbene il Ministero abbia fornito le Linee guida per la compilazione di frazioni, esponenti e notazioni numeriche, il problema reale riguarda la lettura digitale delle risposte: nel 2025, scannerizzare e interpretare 55.000 grafie diverse, tutte scritte a mano, resta un’operazione ad alto margine di errore.
Chi corregge, quindi, le prove?
Il bando indica che sarà il Cineca a gestire la correzione informatica. Tuttavia, secondo quanto circola negli ambienti universitari, i docenti dei singoli atenei potrebbero intervenire sulle risposte che il sistema non riuscirà a decifrare correttamente.
Questa doppia regia, digitale e umana, è pensata per ridurre errori e contenziosi. Le prossime due settimane saranno decisive per comprendere quanto il sistema sarà realmente affidabile.
2. Ci saranno abbastanza idonei per coprire tutti i posti disponibili?
È la domanda che sorprende di più persino gli addetti ai lavori.
Per l’anno accademico 2025, i posti disponibili in Medicina sono 16.680, che possiamo arrotondare a circa 17.000.
Finora si è sempre dato per scontato che gli idonei sarebbero stati almeno altrettanti. Ma, con il nuovo sistema, questa certezza vacilla.
Perché?
Perché ottenere l’idoneità richiede la sufficienza in tutte e tre le materie.
E qui sorge il problema:
- Fisica è da sempre la materia più ostica per gli studenti italiani
- Anche Biologia presenta parti molto tecniche che hanno messo in difficoltà molti candidati.
Per questo motivo, è realistico ipotizzare che non tutti i posti potrebbero essere coperti: una situazione mai vista finora.
Il Ministero è intervenuto proponendo un sistema di punteggio in cui la risposta sbagliata vale solo -0,10 (anziché -0,25, come accadeva storicamente). Un cambiamento significativo, interpretato da molti come un tentativo di evitare un drastico calo di idonei.
3. Il cambiamento in essere: il semestre filtro è un modello destinato a restare?
Questa è una delle domande più gettonate tra gli studenti e le famiglie che supportano i propri figli in questo percorso accademico.
La risposta non può non essere sì. Il semestre filtro rimarrà!
Ecco perché:
- Ampio consenso politico: l’intero arco costituzionale ha sostenuto la riforma. Non si tratta di una scelta improvvisata o di una sperimentazione isolata.
- Investimenti ingenti: sono stati investiti decine di milioni di euro in organizzazione, tecnologia e processi. Nessuno investimento di questa portata viene fatto per una parentesi temporanea.
Lo scopo dei prossimi anni non sarà eliminare il semestre filtro, ma perfezionarlo grazie ai dati raccolti sull’esperienza 2025.
Affronta il semestre filtro con Cordua
Affrontare il semestre filtro non significa solo studiare: significa gestire un carico di contenuti universitari in tempi ristretti, imparare a sostenere tre esami scritti in un’unica sessione e mantenere lucidità mentre migliaia di candidati competono per gli stessi posti.
Prepararsi per tempo è quindi fondamentale: riduce l’incertezza, permette di consolidare le basi scientifiche e di arrivare agli appelli con metodo e sicurezza.
I nostri corsi sono progettati per questo: accompagnarti in ogni fase, aiutandoti a trasformare la complessità del percorso in una prestazione solida e consapevole, grazie a un approccio serio, strutturato e orientato al risultato.
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