Con la pubblicazione del Decreto Bernini, il tradizionale test d’ingresso lascia spazio a una nuova modalità: il cosiddetto semestre filtro.
Ma attenzione: se da un lato questo sistema garantisce l’accesso libero al primo semestre, dall’altro introduce una selezione rigorosa e complessa per accedere al secondo. In altre parole, l’iscrizione iniziale non garantisce affatto l’immatricolazione definitiva.
Indice
- Semestre filtro: come funziona?
- Le difficoltà reali per accedere al secondo semestre
- I corsi Cordua ti aiutano a studiare come uno studente di Medicina
Semestre filtro: come funziona?
Accedere al primo semestre dei corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria non significa essere ammessi in modo definitivo. L’apparente apertura introdotta dal semestre filtro si rivela ben presto per quella che è: un’illusione di ammissione, destinata a trasformarsi in una prova di selezione durissima per migliaia di studenti.
3 mesi, 3 materie e 3 esami: ecco, in numeri, il “semestre filtro”.
Lezioni
A partire dal 1° settembre e fino al 30 novembre 2025, gli studenti dovranno affrontare in tempi strettissimi tre insegnamenti fondamentali:
- Chimica e propedeutica Biochimica
- Fisica
- Biologia
Le lezioni si svolgeranno nell’arco di appena tre mesi. Un trimestre intensivo, concepito per valutare in modo oggettivo conoscenze e capacità. Per sostenere gli esami, è necessario aver frequentato regolarmente tutti e tre gli insegnamenti.
I corsi affini
Per iscriverti al semestre filtro, sei obbligato a iscriverti in parallelo a un corso affine, scelto tra Biotecnologie, Scienze Biologiche, Farmacia, Scienze Zootecniche o alcune Professioni Sanitarie (come Infermieristica, Ortottica e altri corsi indicati ogni anno dal MUR). L’iscrizione è gratuita (per il primo semestre), la frequenza non è obbligatoria, ma il corso è reale: ti verranno riconosciuti CFU, e potrebbe diventare l’unica alternativa concreta se non dovessi accedere a Medicina.
Inoltre, devi indicare almeno 10 sedi per il corso di Medicina, Veterinaria o Odontoiatria e 10 per il corso affine. E la sede che selezioni come prima scelta per Medicina, Veterinaria o Odontoiatria deve coincidere con quella in cui frequenterai il semestre filtro. Una decisione che va ponderata con attenzione: una preferenza sbagliata può avere ripercussioni dirette sulla tua futura carriera accademica.
Esami
Al termine delle lezioni, inizia la parte più delicata. Ogni studente dovrà sostenere tre prove scritte, una per ciascuna delle materie affrontate. La data sarà la stessa in tutte le università d’Italia. Niente esami personalizzati, nessun margine di flessibilità: è una selezione nazionale unificata.
Ciascuna prova consiste in 31 domande: 15 a risposta multipla (dove individuare l’unica risposta corretta tra cinque opzioni) e 16 a completamento, dove è richiesto di inserire la parola esatta per concludere correttamente una frase. È una modalità che non lascia spazio all’intuizione: o sai la risposta, o perdi punti.
Hai 45 minuti per completare ogni esame, con una pausa di appena 15 minuti tra una prova e l’altra.
Una modalità di selezione che richiede concentrazione per oltre due ore consecutive, con il cervello che lavora al massimo su contenuti tecnici, formule, concetti che si sovrappongono. È una corsa contro il tempo, e anche contro la stanchezza.
Valutazione e graduatoria
La correzione è rigorosa: 1 punto per ogni risposta esatta, 0 per quelle non date, –0,25 per ogni errore. Per accedere alla graduatoria nazionale, devi ottenere almeno 18/30 in ciascuna prova fino a un massimo di 93 punti in totale.
Superare è necessario, ma non basta: perché a determinare dove andrai – o se andrai – sarà il punteggio complessivo, incrociato con le preferenze di sede espresse al momento dell’iscrizione.
Gli studenti che non accedono alla graduatoria di merito a causa del mancato superamento di tutti gli esami di profitto del semestre filtro, possono iscriversi ad altro corso di studio, in uno dei cosiddetti “corsi affini”, nel rispetto dei requisiti di accesso previsti dalla normativa vigente e in presenza di posti disponibili, anche oltre i termini previsti dal Regolamento didattico di Ateneo.
Le difficoltà reali per accedere al secondo semestre
Chi si approccia a questo nuovo sistema deve avere ben chiaro un concetto: il semestre filtro non è un semestre di ambientamento, ma un vero trimestre di selezione, intenso e altamente selettivo.
Significa prepararsi in tre materie complesse in appena dodici settimane. Significa sostenere prove oggettive e stringenti, dove il margine di errore deve essere ridotto al minimo. Significa fare i conti con l’illusione di un’ammissione, che può trasformarsi – per chi non arriva preparato – in un rischio concreto di esclusione, anche dopo aver seguito le lezioni con impegno.
Immagina di essere in aula. Sai di avere pochi minuti per ogni domanda, sai che sbagliare ti costa, sai che non basta essere “preparato”: devi essere impeccabile. Devi rispondere con lucidità a quesiti che non perdonano esitazioni. Devi rimanere concentrato fino all’ultima domanda, perché ogni punto può decidere la tua sede… o la tua esclusione.
I corsi Cordua ti aiutano a studiare come uno studente di Medicina
In un contesto così complesso e selettivo, la differenza non la fa solo chi studia, ma chi studia con metodo.
Da oltre 25 anni, Cordua prepara studenti in tutta Italia con un obiettivo chiaro: aiutarli a diventare medici, non solo ad accedere a Medicina.
Con oltre 10.000 allievi che hanno raggiunto il traguardo dell’ammissione grazie al nostro supporto, Cordua è oggi un punto di riferimento nazionale per chi vuole affrontare questo percorso con consapevolezza, preparazione e strategia.
I nostri percorsi formativi sono pensati per allenarti non soltanto a superare il semestre filtro, ma a sostenere il carico universitario che ti attende: esami complessi, tempi stretti, memorizzazione massiva.
Lo facciamo attraverso un metodo strutturato, che include anche tecniche di memorizzazione rapida, essenziali per trattenere e recuperare informazioni nel tempo.
Noi non ti alleniamo solo al superamento della selezione, ma ti aiutiamo a studiare come uno studente di Medicina fin dal primo giorno.
Perché per diventare medico serve molto di più che rispondere a una domanda corretta. Serve una mentalità, serve un metodo, serve qualcuno che creda in te e ti dia gli strumenti per affrontare ogni sfida con successo.
Decreto Bernini: ti spieghiamo tutto durante i nostri open day
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