Sogni di diventare Dentista?
Il percorso di studi in Odontoiatria e Protesi dentaria è uno dei più ricercati nel panorama nazionale. Ogni anno sono migliaia gli studenti che tentano di superare il test d’ingresso alla facoltà, che dà accesso ad oltre 30 atenei sparsi per la penisola.
Le ragioni che stanno alla base di questo fenomeno sono diverse: tra chi lo sogna fin da bambino e chi intende seguire le orme dei familiari, si fa largo una vasta porzione di studenti che legano la professione al raggiungimento di uno status elevato, tanto sociale quanto economico.
La realtà, naturalmente, sta nel mezzo. I vantaggi economici dati dall’esercizio dell’odontoiatria sono indubbi, specie in ambito privato, ma per accedervi ogni studente deve mettere in conto anni di studio e di pratica.
Continua a leggere per scoprire i dettagli del percorso necessario ad esercitare questa interessante professione
Carriera da Dentista – Il percorso formativo
Come già anticipato, per diventare dentista occorre iscriversi al corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi dentaria. Sfortunatamente, si tratta di una facoltà a numero chiuso, e fino allo scorso anno ogni studente aveva a disposizione un unico tentativo per diventare matricola.
A partire dal 2023 però, con l’introduzione dei TOLC, tutte le università pubbliche e alcuni istituti privati (come l’Unicamillus e il San Raffaele) concederanno un doppio tentativo nell’arco dello stesso anno. Una rivoluzione, a ben pensarci, che di certo aumenterà le chances dei futuri dentisti.
Una volta superato l’esame, il corso di laurea si articola nell’arco di 6 anni, offrendo una vasta gamma di insegnamenti teorici e pratici.
In particolare, i primi anni sono dedicati allo studio dell’anatomia, delle basi chimico-biologiche del nostro corpo, delle sue patologie e dei meccanismi che ne regolano il funzionamento.
Tra le materie di spicco troviamo biologia, chimica, microbiologia e anestesia generale.
Successivamente il focus si sposta sull’apparato facciale, con lo studio di chirurgia odontostomatologica, legata a operazioni nel cavo orale, e si fanno via via più frequenti attività pratiche.
Il sesto anno è infine dedicato al tirocinio professionalizzante (30 CFU), della durata di 3 mesi, così suddivisi: un mese nel reparto di medicina, un mese in quello di chirurgia, e il terzo presso la clinica di un dottore di medicina generale, di solito convenzionata dal SSN.
In questi ambienti, affiancato da professionisti del settore, lo studente potrà toccare con mano la realtà per cui ha studiato, esercitandosi in diversi contesti e apprendendo sempre più la manualità richiesta
Al termine del tirocinio è previsto un esame abilitante, una prova pratica atta a valutare le competenze acquisite nei mesi precedenti. Anche in questo caso si tratta di una novità, dato che fino al 2022 per esercitare la professione era necessario superare un Esame di Stato.
Con questa nuova formula, la prova finale sarà sufficiente a richiedere l’iscrizione alla FNOMCeO (Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri), potendo di fatto iniziare il proprio percorso nel mondo del lavoro.
Lavoro e Specializzazione
Come Medicina, anche Odontoiatria apre a una vasta gamma di opzioni post-laurea. Su tutte, le scuole di specializzazione calamitano ogni anno oltre il 50% dei neolaureati. In Italia è possibile scegliere tra diverse scuole:
- Chirurgia Orale
- Ortognatodonzia
- Odontoiatria Pediatrica
- Odontoiatria Clinica Generale
Ma anche Parodontologia, Implantologia e Ortodonzia. L’accesso a questi istituti non prevede un test d’ingresso, ma il possesso unico della laurea in Odontoiatria e protesi dentaria. Si tratta in tutti i casi di lauree triennali, articolate su 180 CFU. A differenza delle scuole di Medicina, questo periodo di formazione non è retribuito.
Per questa e altre ragioni, alcuni scelgono volontariamente di non proseguire gli studi. Il dentista neolaureato può infatti esercitare la propria professione in diversi modi: può lavorare all’interno di ospedali e pronto soccorso, ambulatori, ma anche in studi dentistici o cliniche private.
L’ampio raggio entro il quale può muoversi lo rende libero di scegliere l’opzione più giusta per lui/lei, a seconda del contesto e del momento della carriera. La remunerazione infatti, pur variando notevolmente a seconda del tipo di impiego, rimane su livelli molto alti, permettendo standard di vita elevati.
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