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Intelligenza Artificiale e Medicina – La potenza del Futuro

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L’Intelligenza Artificiale sta avendo un impatto sempre più significativo sulla nostra vita. Questo grazie soprattutto all’impiego di strumenti capaci di semplificare processi complessi, rendendo più rapide e accessibili le operazioni che, fino a qualche anno fa, erano prerogativa di pochi.

In questo articolo vogliamo dunque esplorare i grandi e innovativi traguardi che questa tecnologia può apportare al mondo della ricerca scientifica, in particolare nell’ambito medico e sanitario.

Intelligenza Artificiale in Medicina – Quali sono i vantaggi?

L’Intelligenza artificiale rappresenta oggi un indubbio avanzamento nella pratica dell’assistenza sanitaria, in grado di favorire tanto il lavoro del medico quanto il benessere del paziente.

Ma in che modo? L’impiego di meccanismi di machine learning, lo scambio costante di informazioni tra medici e algoritmi, aggiunto all’utilizzo in molti casi della realtà virtuale, permette di apportare vantaggi da tre punti di vista:

  • versatilità data dalla capacità dell’IA di affiancare il medico nelle operazioni più disparate
  • rapidità che si esprime nell’analisi istantanea di migliaia di informazioni
  • efficacia risultante di un processo che fornisce a medico e paziente una panoramica esaustiva della patologia con la conseguente individuazione della terapia più adatta.

Queste tre caratteristiche rendono l’intelligenza artificiale un supporto ormai essenziale nel contesto, ad esempio, della chirurgia di precisione, ma il suo impiego massivo e la sua versatilità stanno rapidamente producendo trasformazioni sostanziali in moltissimi ambiti della medicina.
Vediamo insieme quali.

Applicazioni pratiche dell’Intelligenza Artificiale

Durante il suo operato, qualsiasi medico si troverà prima o poi ad affrontare situazioni difficili, o di fronte alle quali occorre agire prontamente per evitare il peggio. Ecco quindi che l’intelligenza artificiale viene in suo soccorso, fornendogli assistenza in numerose aree d’intervento:

  • Diagnosi medica: grazie alla sua capacità di analizzare grandi quantità di dati in tempi brevi, l’intelligenza artificiale può oggi aiutare i medici a identificare patologie in modo più accurato e precoce, in particolare nell’area oncologica, respiratoria o cardiologica. Un esempio possono essere gli algoritmi di apprendimento automatico. Questi sono in grado di analizzare immagini radiologiche e da lì individuare segnali della presenza di patologie tumorali, cardiovascolari e respiratorie.
  • Screening molecolare: attraverso l’impiego degli algoritmi, è già possibile selezionare, filtrare e raccogliere i dati di numerosissime molecole esistenti, in modo da ridurre i tempi delle sperimentazioni cliniche e favorire la ricerca.
  • Monitoraggio dei pazienti e la terapia personalizzata: l’IA può elaborare i dati provenienti dai dispositivi indossabili e da altri sensori per tenere traccia dello stato di salute di un individuo. Questa pratica, che ricade sotto la dicitura Digital Health può portare ad una gestione più accurata delle malattie croniche e alla personalizzazione delle terapie.

Tutto ciò si traduce, nella pratica, in un’ottimizzazione dei processi di decision-making, oltre che nella minimizzazione, analisi e miglioramento dei processi dovuti a complicanze.
Su quest’ultimo punto, occorre ribadire come l’intelligenza artificiale sia un eccellente partner non solo per il medico, ma anche per il paziente.
La possibilità di basare un percorso terapeutico sull’analisi di grandi quantità di dati, permette di raggiungere una serie di traguardi fino ad oggi insperati:

  • Riduzione dei rischi dovuti a diagnosi incomplete
  • Diminuzione dell’invasività data dallo sviluppo di strumenti pratici innovativi
  • Miglioramento dei training
  • Aumento della fiducia medico-paziente

Quali rischi?

L’integrazione dell’IA in medicina presenta tuttavia sfide significative. Una delle principali preoccupazioni riguarda la privacy dei pazienti: la raccolta e l’elaborazione di informazioni sensibili richiedono misure rigorose per garantire la sicurezza e la conformità normativa. Inoltre, l’IA dipende strettamente dai dati di addestramento – costituiti dall’algoritmo decisionale del machine learning – il che potrebbe portare a risultati distorti se i dati sono incompleti o non rappresentativi della popolazione.

Cosa possiamo aspettarci in futuro?

Global market Insights, che da anni offre servizi di consulenza e ricerca di mercato a livello globale, calcola che fino al 2025 nel solo settore dell’imaging medico il mercato dell’Intelligenza Artificiale registrerà un incremento del 30% annuo.

Non solo: secondo il report ““Artificial Intelligence in Healthcare Market – Growth, Trends, COVID-19 Impact and Forecasts”, il mercato dell’Intelligenza Artificiale nella sanità avrà, entro il 2028, un tasso di crescita annuo del 42,2%.

Questi numeri, aggiunti ai vantaggi riportati sopra, rendono chiara la direzione verso cui sta andando la medicina, sempre più focalizzata sulla creazione di modelli automatici per garantire una risposta multi-paramedica di fronte alla malattia.

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