MEDICINA 2025: Cordua ti prepara per gli esami standardizzati del semestre filtro

Medicina 2025

Medicina 2025: con la Riforma Bernini, la selezione per accedere alle facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria cambia volto.

Il tradizionale test d’ingresso viene superato da un nuovo modello ispirato alla Francia: il semestre filtro. Un’opportunità formativa e selettiva al tempo stesso, pensata per valorizzare il merito e dare centralità alla preparazione accademica reale.

In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio: la riforma, i decreti attuativi che devono ancora essere pubblicati e il corso che Cordua ha strutturato ad hoc per garantire una formazione perfetta per questa nuova modalità di selezione.

Indice

Medicina 2025 cambia volto con la Riforma Bernini

La Legge 26/2025 ridefinisce l’accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria, superando il test a risposta multipla. La selezione avverrà al termine di un primo semestre, detto “semestre filtro”, comune a tutti i candidati iscritti.

Il sistema di accesso basato sul test di ingresso aveva evidenziato delle grandi criticità, che hanno spinto la maggioranza parlamentare a formulare una delega al Governo per procedere con il superamento di questa modalità di selezione. Le criticità sono essenzialmente le seguenti:

  • la natura poco meritocratica del test di ingresso
  • il “disorientamento” indotto negli studenti, costretti a distogliere la propria attenzione dalla preparazione all’esame di maturità negli ultimi due anni delle scuole superiori per dedicarsi a pieno alla preparazione al test di ingresso
  • il diffondersi del fenomeno del cosiddetto “turismo formativo”, caratterizzato dal progressivo incremento di studenti italiani iscritti a facoltà di medicina all’estero, in paesi con selezioni meno rigide o del tutto assenti, con l’obiettivo di tornare poi in Italia a titolo conseguito, per esercitarvi la professione
  • La lamentata ambiguità delle domande formulate nei test.

Il semestre filtro rappresenta una svolta culturale oltre che didattica. Secondo il Governo, sostituire il test a risposta multipla con esami universitari reali significa premiare il merito autentico, misurato sulle prestazioni accademiche effettive.

Con un sistema più inclusivo ma rigoroso, gli studenti potranno mettersi alla prova con maggiore consapevolezza, in un percorso che amplia le possibilità di accesso senza compromettere la qualità.

Inoltre, la riforma punta a rispondere all’emergenza medici: si prevede la formazione di circa 30.000 nuovi medici nei prossimi anni. Ma la vera sfida è il superamento dell’imbuto formativo, ovvero il divario tra laureati in Medicina e posti nelle scuole di specializzazione. Per questo, saranno necessarie anche misure di sostegno volte ad aumentare l’attrattività delle specializzazioni di area medica e la qualità complessiva della formazione medico-specialista.

Modello francese

Il nuovo sistema trae ispirazione dal modello francese, dove fin dal 2010 gli studenti accedono alle facoltà mediche dopo un primo anno comune (PACES – Première année commune aux études de santé – Primo Anno Comune di Studi Sanitari), seguito da una severa selezione.

Gli studenti seguono corsi di scienze di base, scienze mediche e scienze umane e sociali, per poi affrontare, al termine del secondo semestre, una selezione nazionale molto severa, che consente l’accesso al secondo anno solo al 20% dei candidati.

Rispetto alla Francia, l’Italia ha scelto un semestre filtro più breve, per garantire una selezione seria senza far perdere agli studenti un intero anno accademico. Va ricordato che anche in Francia il sistema è stato riformato nel 2019, introducendo maggiore flessibilità, pur mantenendo il principio di una formazione iniziale comune.

In Italia già nel 2014 si provò a riconsiderare il metodo selettivo delle facoltà medico-sanitarie secondo il modello francese. Per approfondire il tema, Francesco Cordua aveva invitato, presso la nostra sede di Genova, il professor Florian Reyes, Responsabile didattico dell’Ipesud di Montpellier, una scuola francese autorevole, qualificata e specializzata da più di cinquant’anni nella preparazione al superamento delle prove ministeriali sanitarie e parasanitarie. 

Per conoscere i dettagli ti invitiamo a guardare il video. 

I decreti attuativi

Anche se il quadro generale della riforma è stato tracciato dalla legge 26/2025, la sua piena attuazione dipende da una serie di decreti ministeriali che dovranno essere adottati nei prossimi mesi. Questi decreti definiranno gli aspetti operativi fondamentali del nuovo sistema di accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Di seguito, un riepilogo completo.

1° Decreto ministeriale

Previsto dall’articolo 4, comma 3, dovrà essere adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della riforma. Definirà:

  • Le classi di laurea (biomediche, sanitarie, farmaceutiche, veterinarie) opzionabili come seconda scelta
  • Le modalità di iscrizione contemporanea ai due tipi di corsi di laurea
  • La durata del semestre filtro
  • Lo status dello studente, compresi i benefici di diritto allo studio
  • Gli standard e le modalità di verifica uniformi delle prove d’esame relative agli insegnamenti di cui si compone il semestre filtro
  • Le modalità di rinuncia, prima della formazione della graduatoria di merito nazionale, alla votazione conseguita negli esami di profitto sostenuti
  • Le modalità per iscriversi ad altri corsi di laurea anche oltre le scadenze ordinarie
  • Le modalità di iscrizione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico per gli studenti già iscritti anche nelle università non statali legalmente riconosciute, sia ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, sia ai corsi di studio di area biomedica, sanitaria, farmaceutica o veterinaria, e del riconoscimento dei CFU già acquisiti.

2° Decreto ministeriale

Questo decreto individuerà – sempre entro 60 giorni – le discipline comuni da affrontare nel semestre filtro. In particolare:

  • le discipline qualificanti comuni oggetto di insegnamento nel semestre filtro nelle aree di scienze biologiche, chimiche e fisiche
  • il numero complessivo di CFU da ottenere, comunque non inferiore a 18.

3° Decreto ministeriale

Anche questo decreto è atteso entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge ed espliciterà:

  • I criteri di valutazione per la graduatoria nazionale di merito;
  • Le modalità di assegnazione delle sedi universitarie agli ammessi al secondo semestre, secondo l’ordine di preferenza indicato dallo studente o in base ai posti disponibili.

4° Decreto ministeriale

Individuerà le tempistiche e modalità con cui estendere le nuove norme alle università non statali legalmente riconosciute (che per il momento ne sono escluse).

Semestre filtro

A partire dall’anno accademico 2025/2026, l’iscrizione al primo semestre (semestre filtro) sarà libera.

Gli studenti frequenteranno corsi universitari regolari in discipline scientifiche di base, con esami finali standardizzati a livello nazionale.

Solo chi supererà tutti gli esami e si collocherà in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale potrà accedere al secondo semestre di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria, gli esclusi potranno farsi riconoscere i crediti per accedere a un altro corso di Scienza della Salute indicato al momento dell’iscrizione.

Esami standardizzati

Gli esami del semestre filtro saranno strutturati in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, per garantire pari opportunità a tutti gli studenti.

Le materie trattate riflettono il cuore scientifico dei corsi di laurea in area medico-sanitaria.

Noi di Cordua abbiamo condotto una doppia analisi sui programmi che potrebbero venire richiesti durante il semestre filtro: la prima, fa una comparazione dei programmi del 1° semestre tra i maggiori atenei italiani statali, la seconda invece confronta questi programmi con ciò che veniva richiesto nei tradizionali test di medicina.

Biologia molecolare

Chimica propedeutica

Anatomia umana

Fisica medica

Medicina 2025: frequenta il Corso Bernini ed entra in facoltà

Per affrontare al meglio questa svolta, Cordua ha progettato il Corso Bernini: un programma didattico che ti prepara al semestre filtro, poiché è articolato in:

  • Lezioni teoriche video-registrate e live sulle discipline qualificanti
  • Prove d’esame
  • Coaching personalizzato per colmare lacune e valorizzare i punti di forza.

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