UN PERIODO INTENSO

Quello primaverile è di certo un periodo intenso per molti aspiranti medici e per le loro famiglie.
Più precisamente, è tornato a esserlo.
Dopo due anni di emergenza sanitaria, infatti, le università private hanno riconfermato i loro mesi di riferimento per lo svolgimento dei test tra Febbraio e Aprile: molti ricorderanno che nel 2020 e nel 2021 invece erano state costrette e rimandare tutte le date nel periodo estivo.

Per il 2022 si è tornati alle consuetudini pre-pandemiche e migliaia di allievi si trovano ad affrontare 10 prove su 13 in queste settimane: dall'Unicamillus all'Humanitas, dal San Raffaele alla Cattolica, dal Campus a MedTec School, per concludere con la LUM di Bari; alcune di queste con il doppio appuntamento previsto per la lingua italiana e l'inglese.

L'ultimo ateneo privato dal quale si stanno aspettando comunicazioni rimane l'Università Kore di Enna, che per il momento non ha ancora pubblicato il bando.

Un altro bando molto atteso da decine di migliaia di studenti italiani è quello pubblico nazionale, anche in questo caso previsto in entrambe le lingue.

Proprio su queste prove, nelle ultime settimane, sono state rilasciate dichiarazioni importanti prima dalla Ministra Messa e poi sulla pagina "news" del MUR, nelle quali si citano possibili modifiche allo svolgimento del test, in parte già a partire dal 2022 ma che sembra saranno più rilevanti dall'anno successivo.

Tutto ciò - ovviamente - potrà essere confermato solo e soltanto da atti ufficiali, sui quali è bene non azzardare eccessive speculazioni prima del tempo.

Proprio su questi due ampi temi, Francesco Cordua ha registrato un breve video nel quale fornisce un commento e soprattutto uno sguardo sul futuro e sull'impegno profuso dagli studenti e dalle studentesse della scuola che porta il suo nome.

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TEST DI MEDICINA 2022 e 2023 - NOVITÀ MUR - COMMENTO di Francesco Cordua