Test di Medicina
Il test di Medicina rappresenta il primo passo per tentare l’ingresso in facoltà.
Non esiste però un’unica modalità di selezione: gli studenti possono scegliere tra università private e università statali, con corsi disponibili in lingua italiana o inglese.
Anche l’impostazione delle prove varia a seconda della tipologia di ateneo.
Università private
Le università private offrono percorsi di Medicina e Chirurgia sia in italiano che in inglese.
Alcuni atenei hanno introdotto anche l’indirizzo tecnologico (spesso indicato con la sigla MedTech), che unisce il percorso tradizionale di Medicina e Chirurgia con insegnamenti di ingegneria biomedica, formando medici capaci di integrare competenze cliniche e tecnologiche.
Per accedere ai corsi degli atenei privati è necessario superare un test di ingresso, la cui composizione varia da un’università all’altra.

Professioni sanitarie e IMAT
Per accedere alle facoltà di Professioni Sanitarie in lingua italiana o inglese oppure all’IMAT (Medicina, Odontoiatria o Veterinaria in lingua inglese) delle università statali, gli studenti devono affrontare un test di ammissione.
Test di Professioni Sanitarie
È previsto in lingua italiana o in lingua inglese. Questo test permette l’accesso a corsi come Infermieristica, Fisioterapia, Ostetricia e molte altre professioni dell’area sanitaria.
Test IMAT
L’International Medical Admission Test è la prova di ammissione per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria nelle università statali in lingua inglese.

Il semestre filtro
Per accedere alle facoltà di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria delle università statali in lingua italiana, è stato introdotto il semestre filtro, che consente agli studenti di:
- frequentare il primo semestre di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria in lingua italiana
- sostenere i 3 esami caratterizzanti di Biologia, Chimica e propedeutica Biochimica, Fisica.
Solo chi supera con successo queste prove, può immatricolarsi al corso di laurea prescelto.
Mentre gli studenti che non rientrano nei posti disponibili per Medicina, Odontoiatria o Veterinaria in lingua italiana possono comunque accedere a corsi affini (anche in sovrannumero, entro il limite del 20% dei posti disponibili), seguendo l’ordine della graduatoria e delle preferenze espresse
