Ammissione Medicina: mentalità e tecniche per affrontare un percorso d’eccellenza

Ammissione Medicina: la testimonianza di un’ex allieva, ora dottoressa.

Abbiamo intervistato la Dott.ssa Maria Visconti, allieva Cordua 2019, che si è recentemente laureata in Medicina all’Università “La Sapienza” di Roma con 110/110.

La sua testimonianza offre una prospettiva preziosa su come l’adozione di una mentalità resiliente e di un metodo di studio specifico siano stati determinanti non solo per l’accesso, ma per navigare la complessità dell’intero ciclo universitario.

La sua esperienza dimostra che la preparazione iniziale è la vera chiave strategica per il successo accademico a lungo termine.

Indice

Quali elementi del tuo percorso di preparazione si sono rivelati fondamentali per sviluppare la mentalità necessaria al successo accademico?

Dalla mia esperienza con Cordua mi è rimasto impresso un forte supporto motivazionale e il senso di un ambiente coeso, quasi come una famiglia, che va oltre l’aspetto puramente didattico. Dato che Medicina è un percorso molto serio e impegnativo, questo supporto emotivo è stato cruciale.

Infatti, ho riscontrato una netta differenza nell’affrontare le sfide rispetto a molti altri colleghi. Ho imparato a credere che gli obiettivi sono possibili, anche quelli che sembrano irraggiungibili, come superare il test di Medicina. Sebbene sia richiesto un grande sacrificio, l’atteggiamento di chi ci vuole provare sempre è la chiave per la crescita. Questo approccio è stato rafforzato da un consiglio che ho ricevuto da Francesco in un momento di demoralizzazione: “Tu non sei una velocista, ma questo non significa che non ce la farai“. Ho fatto mio questo ragionamento, ripetendolo anche durante l’università quando non mi sentivo pronta per i primi appelli, ed è stato fondamentale per perseverare.

Esistono metodi di studio o tecniche apprese durante la preparazione che hai continuato ad applicare per affrontare la vastità delle materie universitarie?

Inizialmente, l’aver affrontato materie come Biologia, Chimica e Fisica durante la preparazione con Cordua ha reso il primo anno di università una passeggiata da quel punto di vista, poiché avevo già solide basi.

Tuttavia, il vero banco di prova è arrivato in seguito, con materie totalmente nuove, lunghe e con programmi infiniti. In questo contesto, le tecniche di memorizzazione rapida sono state un aiuto cruciale in esami veramente ostici, come Neurologia, che richiedeva di sapere l’intera scala dei farmaci. Ho imparato a rendere lo studio come un gioco per superare la difficoltà.

Questi metodi si sono rivelati efficaci anche in contesti internazionali. Ad esempio, durante l’Erasmus ho applicato queste tecniche per superare un esame di Neurologia particolarmente tosto in Spagna. L’approccio clinico spagnolo richiede di immaginare il paziente, definire il quadro clinico e stabilire il trattamento. Per studiare efficacemente in questo modo, ho utilizzato le mappe mentali e l’associazione di un’immagine a ogni patologia o argomento, esattamente come avevo imparato. Questo sistema mi ha aiutato ad avere un quadro generale di esami molto pesanti, come Neurologia e, all’inizio, Anatomia.

Qual è il vero valore della preparazione al test d’ingresso in relazione all’intero percorso di studi in Medicina?

Quando si entra a Medicina, il primo e fondamentale passaggio è cambiare il proprio metodo e il proprio modo di vedere la vita. È una trasformazione profonda che richiede tempo per essere assimilata; ricordo che a dicembre 2019, durante il mio primo anno da matricola, stavo ancora cercando di capire come funzionasse il nuovo sistema.

Credo che il test d’ingresso sia utile. Il sacrificio necessario per prepararlo e superarlo aiuta ad affrontare tutto ciò che viene dopo. Nonostante il percorso riparta da zero, avere una preparazione pregressa alle spalle permette di farcela.

Il test, pur non essendo un metodo di giudizio universale, garantisce che si abbiano le basi necessarie per affrontare l’immediato primo anno. Senza queste basi nelle materie fondamentali, l’adattamento richiederebbe molto più tempo, e dato che gli studenti sono chiamati ad affrontare gli esami rapidamente, iniziare il percorso con una solida strategia di preparazione si rivela fondamentale.

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Attraverso strategie di apprendimento avanzate, come l’uso delle mappe mentali e delle tecniche di memorizzazione, Cordua trasforma l’impegno in risultati concreti.

Il nostro metodo, infatti, accompagna ogni studente non solo verso l’ammissione a Medicina, ma durante tutto il percorso accademico.

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