Test di ammissione a Medicina: scopri tutte le ultime notizie!
Se hai intenzione di entrare a Medicina, probabilmente non c’è giorno in cui tu non senta parlare della riforma del test d’ingresso. È un tema che sta scuotendo il mondo accademico, ma la vera domanda è: questa riforma riguarderà tutte le università? La risposta è no.
Se punti a una università statale, infatti, la riforma prevede di introdurre un sistema completamente nuovo, con l’abolizione del tradizionale test d’ingresso a favore di un semestre-filtro. Se invece ti orienti verso una università privata, le cose sono diverse: i test di ammissione rimarranno strutturati in modo più tradizionale, come già li conosciamo, ma con le particolarità di ogni singolo ateneo.
In questo articolo ti spiegheremo come funzionerà la selezione in entrambe le tipologie di università, evidenziando le novità e come puoi prepararti al meglio, che tu voglia entrare in una università pubblica o privata. Se il tuo sogno è diventare medico, è il momento giusto per capire cosa ti aspetta e come affrontarlo!
Test di ammissione a Medicina: la riforma lo sostituisce con il semestre filtro
Le modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, e Medicina Veterinaria delle università statali sono state riviste in maniera rivoluzionaria.
“Stiamo completando una riforma che è parte integrante della piena attuazione del diritto allo studio.
Non più generici test d’ingresso che mortificano ambizioni e preparazione, ma attività formative ed esami in cui ogni studente potrà misurare la propria attitudine. Condividiamo il sogno di diventare medici. Ma vogliamo anche che agli studenti non siano precluse altre possibilità.
Per questo ci sarà l’iscrizione obbligatoria a ‘corsi affini’, dove gli studenti qualora non riuscissero a proseguire al secondo semestre di medicina potranno vedere riconosciuti i Crediti formativi acquisiti.”
— Anna Maria Bernini, Ministro del MUR
Di seguito ti riportiamo le novità principali.
Il semestre-filtro e gli esami caratterizzanti
Il semestre-filtro, nonostante il nome, è di fatto un trimestre. Infatti, gli studenti dovranno frequentare le lezioni, che inizieranno il 1 settembre 2025 e termineranno entro il 30 novembre 2025.
Tre gli insegnamenti chiave del Semestre aperto:
Biologia
Chimica e propedeutica Biochimica
Fisica.
Le prove saranno identiche su tutto il territorio nazionale e si svolgeranno in contemporanea nello stesso giorno, secondo modalità stabilite dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). L’organizzazione logistica delle sessioni d’esame sarà a cura dei singoli atenei.
Ogni studente potrà usufruire di due appelli per ciascuna disciplina, distanziati di almeno 15 giorni. Il primo turno è previsto nella seconda metà di novembre, mentre il secondo si svolgerà nella prima metà di dicembre. Le date ufficiali saranno comunicate direttamente dal MUR.
Ciascuna prova consisterà in 31 quesiti per materia, per un totale di 93 domande complessive. La struttura è mista:
15 domande a risposta multipla con cinque opzioni (una sola corretta)
16 domande a completamento, che prevedono l’inserimento della parola mancante nella frase.
Per ogni materia gli studenti avranno 45 minuti di tempo a disposizione. Il sistema di valutazione sarà uniforme:
+1 punto per ogni risposta esatta
0 punti per le risposte non date
-0,25 punti per ogni risposta errata.
La graduatoria di merito
I risultati degli esami saranno valutati in trentesimi, con la possibilità di conseguire anche la lode. Ogni risposta corretta vale 1 punto, mentre le risposte sbagliate comportano una penalità di -0,25 punti. Le risposte non date valgono 0.
I voti ottenuti nelle tre prove confluiranno nella graduatoria nazionale, che determinerà l’ammissione effettiva ai corsi di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria. Per essere considerati idonei, gli studenti dovranno raggiungere un punteggio minimo di 18/30 in ciascuna prova. La soglia massima complessiva è di 93 punti.
I corsi affini
Per gli studenti che non superano il semestre filtro, la riforma Bernini prevede la possibilità di iscriversia un corso affine. Questa misura offre un’alternativa concreta, pensata per non interrompere il percorso formativo, pur restando in ambito biomedico.
I corsi affini vengono individuati tra i seguenti percorsi universitari:
Biotecnologie (Classe L-2)
Scienze Biologiche (Classe L-13)
Farmacia e Farmacia Industriale (Classe LM-13)
Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (Classe L-38)
Alcuni corsi delle Professioni sanitarie, selezionati annualmente dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), in base a criteri oggettivi.
Gli studenti che non rientrano tra gli ammessi ai corsi di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria potranno comunque accedere ai Corsi affini, anche in sovrannumero, fino al limite del 20% dei posti disponibili, sulla base del posizionamento in graduatoria e delle preferenze espresse.
È inoltre prevista la redistribuzione automatica degli studenti su sedi diverse da quelle inizialmente selezionate, in base alla disponibilità residua e secondo le modalità che saranno definite da un apposito decreto ministeriale.
Il test di ammissione a Medicina è abolito, ma il numero chiuso rimane!
La riforma dell’accesso a Medicina, recentemente discussa, non prevede l’abolizione del numero chiuso, bensì una serie di modifiche che potrebbero cambiare le modalità di selezione degli studenti.
Con il termine “numero chiuso” si intende un limite al numero di studenti che possono accedere alla facoltà di Medicina, e questo limite è stabilito ogni anno in base alla capacità formativa delle università.
Guarda il video di Francesco Cordua sulle ultime novità della Statale e del test della Cattolica
Test di ammissione a Medicina nelle università private: come avverrà l’accesso nel 2025?
Le università private, come ilCampus Bio-Medico di Roma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Humanitas University, offrono percorsi di studio in Medicina che prevedono modalità di selezione differenti rispetto alle università statali.
Sebbene ci siano delle similitudini, ogni ateneo ha strutturato il proprio test di ammissione in modo unico, cercando di valutare una vasta gamma di competenze e attitudini nei candidati.
I candidati hanno a disposizione 1 ora e 50 minuti per completare il quiz.
Università Cattolica del Sacro Cuore
Passiamo ora all’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’ateneo privato italiano più ambito, che ogni anno riceve circa 6.000 candidature per soli 480 posti disponibili. Questa prestigiosa università offre una varietà di corsi di laurea, tra cui:
Medicina e Chirurgia
Medicina e Chirurgia con indirizzo tecnologico
Odontoiatria e Protesi dentaria (in lingua italiana)
Medicine and Surgery (in lingua inglese)
Per il corso di Medicine and Surgery in inglese, gli studenti hanno la possibilità di scegliere tra due sedi: Roma e Bolzano. Il programma a Roma si svolge presso il campus principale, mentre a Bolzano le lezioni si tengono al Polo Universitario Claudiana, dove i tirocini sono effettuati in lingua italiana e tedesca.
Cattolica – Medicina in italiano
Il test per Medicina in lingua italiana richiede di rispondere a 60 domande in 60 minuti. I quesiti sono così distribuiti:
20 di Ragionamento Logico
30 di Cultura Scientifica (10 di Biologia, 10 di Chimica, 5 di Matematica, 5 di Fisica)
5 di Cultura Generale
5 di Cultura Etico-Religiosa.
Cattolica – Medicina in inglese
L’accesso a Medicina in lingua inglese, sempre dell’Università Cattolica di Roma, invece ha una formulazione e tempistiche leggermente diverse. Il tempo a disposizione è di 65 minuti per 65 domande:
2 di Cultura Generale
20 di Ragionamento Logico
18 di Biologia
12 di Chimica
4 di Fisica
4 di Matematica
5 di Cultura Etico-Religiosa.
Infine, se desideri studiare Medicine and Surgery presso la sede di Bolzano, dovrai attendere il bando per scoprire la composizione delle domande. Attualmente conosciamo solo la data del test, che sarà il 14 maggio 2025 da remoto e a cui ti potrai iscrivere a partire dal 15 gennaio 2025.
Humanitas University
L’Humanitas University mira a testare non solo la preparazione scientifica, ma anche le competenze trasversali necessarie per affrontare un percorso accademico impegnativo come quello di Medicina.
Ecco perché il test si struttura in due parti, una dedicata al Pensiero Scientifico e una alle Competenze Accademiche. La prima sezione include 10 di Procedural Thinking, 10 di Mathematical Thinking, 10 di Visual Thinking, mentre la seconda valuta le competenze di comprensione di testi accademici con 30 domande. In tutto, 60 domande in 120 minuti.
Università degli Studi di Enna “Kore”
L’Università degli Studi di Enna “Kore” rappresenta un’opzione interessante per gli studenti che desiderano intraprendere il percorso di studi in Medicina e Chirurgia. Situata nel Polo scientifico e tecnologico di Santa Panasia, a breve distanza dal centro di Enna Bassa, la facoltà offre un ambiente accademico stimolante e ben attrezzato.
Inoltre, un ulteriore elemento caratterizzante dell’Unikore è il suo impegno nell’internazionalizzazione: con circa 200 accordi attivi con università straniere, avrai la possibilità di ampliare i tuoi orizzonti accademici e culturali, partecipando a programmi di scambio e collaborazioni internazionali.
Per l’anno accademico 2025/2026, l’ateneo mette a disposizione 400 posti per i cittadini europei. Se intendi intraprendere questo percorso, dovrai affrontare il test di ammissione, che si svolgerà il 14 e 15 marzo 2025 e a cui potrai iscriverti entro le ore 23:59 del 10 marzo 2025.
Il quiz si svolgerà in modalità computer-based e potrai scegliere di affrontarlo in una delle seguenti città italiane: Enna, Bari, Cosenza, Firenze, Lecce, Matera, Milano, Napoli, Roma, Reggio Calabria, Venezia Mestre.
Il test consiste in 60 domande in 60 minuti, così ripartite:
36 di Logica, Problem Solving e Comprensione del testo
24 di ambito scientifico attinenti a Biologia, Chimica, Matematica e Fisica
Tra questi 60 quesiti, ce ne saranno 6 in lingua inglese.
Non appena usciranno altri bandi, provvederemo a riportare tutti i dettagli dei singoli test in questo articolo.
Qualunque sia la modalità di accesso, scegli Cordua
Con tutte queste novità in atto, è fondamentale prepararsi in modo adeguato per affrontare al meglio i test di ammissione.
Per chi punta a entrare in una università privata, il focus dovrà essere sulle competenze logiche, scientifiche e, nel caso delle università come la Cattolica, anche sulla cultura etico-religiosa.
Per gli studenti che si preparano per l’accesso a Medicina nelle università statali, la preparazione dovrà essere estremamente strutturata per affrontare con efficacia il semestre-filtro e gli esami specifici delle materie caratterizzanti.
In entrambi i casi, una preparazione mirata e tempestiva, che comprenda simulazioni di test, ripassi delle materie scientifiche e pratiche di ragionamento logico, sarà fondamentale per affrontare con successo le sfide della selezione. La scuola Cordua, specializzata nella preparazione per i test di medico-sanitari vanta il 95% di successi. Ciò dimostra che può fornirti il supporto necessario per affrontare questo percorso con sicurezza, offrendoti corsi e materiali didattici specifici per ogni esigenza.
Desideri prepararti con noi? Richiedi informazioni ora