TEST MEDICINA 2025: COSA PREVEDE LA RIFORMA? [in continuo aggiornamento]

TEST MEDICINA 2025

Test Medicina 2025: come sarà? Negli ultimi anni, l’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia è stato uno degli argomenti più dibattuti e delicati per migliaia di studenti. Oggi ancor di più, dato che l’11 marzo 2025 la Camera ha approvato la legge per modificare le modalità di accesso ai corsi di laurea non solo in Medicina e Chirurgia, ma anche in Odontoiatria e Protesi Dentaria e in Medicina Veterinaria. Quindi, ora non ci resta che attendere i decreti attuativi.

In questo articolo ti riportiamo tutti gli aggiornamenti.

Indice

RIFORMA APPROVATA!

L’11 marzo 2025 la Camera ha approvato la Legge che rivoluziona la modalità di accesso a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria.

Il Ministro del MUR, Anna Maria Bernini, ha riassunto i punti principali della riforma:

  • Libera iscrizione al primo semestre con programmi uniformi e materie qualificanti
  • Graduatoria nazionale dopo il primo semestre basata sui crediti formativi ottenuti tramite esami universitari con la possibilità di riconoscere i crediti per altri percorsi formativi di area sanitaria
  • Scelta della sede in base alla graduatoria nazionale, preferenza degli studenti e disponibilità dei posti in ateneo.

Primo Decreto Legislativo attuativo

Il 26 marzo 2025 è stato approvato il 1° Decreto Legislativo attuativo della legge per la revisione delle modalità di accesso in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Medicina Veterinaria.

I punti principali contenuti in questo decreto sono:

  • Avvio della nuova modalità di selezione già dal prossimo anno accademico 2025/2026
  • Iscrizione obbligatoria e gratuita ad un secondo corso di laurea dell’area di Scienze della Salute
  • Accesso libero al semestre filtro
  • La selezione per accedere al secondo semestre.

In fase di prima applicazione, le nuove regole NON riguarderanno:

  1. i corsi di laurea in lingua inglese delle università statali o non statali legalmente riconosciuti
  2. gli atenei non statali.

NEWS: I contenuti del Decreto

Il 4 Giugno 2025 il Ministro Anna Maria Bernini ha firmato il Decreto che dà attuazione alla Riforma che, già dal prossimo anno accademico 2025/2026, coinvolgerà le facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria.

Di seguito vi riportiamo le novità principali che verranno introdotte.

Semestre filtro

Con la riforma dell’accesso a Medicina, il tradizionale test d’ingresso viene superato in favore di un Semestre aperto accessibile liberamente da tutti gli studenti interessati. Per partecipare, è necessario effettuare l’iscrizione tramite la piattaforma online www.universitaly.it, compilando la domanda entro il mese di luglio (le date ufficiali saranno stabilite dal MUR).

In fase di iscrizione, ogni candidato dovrà indicare la sede universitaria in cui intende frequentare il Semestre aperto, insieme alla scelta di un corso affine per una doppia iscrizione obbligatoria. Inoltre, sarà richiesto di esprimere almeno 10 preferenze di sedi per l’eventuale proseguimento nel corso affine al secondo semestre e altre 9 sedi alternative per la prosecuzione in Medicina, Odontoiatria o Veterinaria.

Le attività didattiche si svolgeranno dal 1° settembre al 30 novembre, con modalità organizzative stabilite autonomamente dalle singole università.

A partire dall’a.a. 2026/2027, gli atenei dovranno adeguare i piani di studio anche per i corsi affini.

Lo studente potrà ripetere il Semestre aperto fino a tre volte, anche in anni accademici non consecutivi.

Materie caratterizzanti

Il percorso del Semestre Aperto si articola in tre insegnamenti fondamentali:

  • Chimica e propedeutica biochimica
  • Fisica
  • Biologia

Ognuna di queste materie consente di acquisire 6 crediti formativi universitari (CFU), per un totale complessivo di 18 CFU.

Gli studenti che supereranno con successo tutti e tre gli esami previsti potranno ottenere il pieno riconoscimento dei crediti anche nel caso in cui decidano di proseguire il proprio percorso accademico all’interno del corso affine scelto durante l’iscrizione.

Graduatoria nazionale

Alla fine del Semestre Aperto, ogni studente dovrà sostenere esami di profitto relativi ai tre insegnamenti fondamentali: Chimica, Fisica e Biologia. Le prove saranno uguali su scala nazionale e si svolgeranno in contemporanea in tutte le sedi universitarie, nella stessa giornata, ma l’organizzazione logistica sarà affidata ai singoli Atenei.

Per ogni insegnamento sono previsti due appelli, distanziati da almeno 15 giorni. Il primo appello avrà luogo nella seconda metà di novembre, mentre il secondo si terrà entro la prima metà di dicembre. Le date ufficiali saranno comunicate dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

Ogni prova d’esame sarà composta da 31 quesiti per ciascuna materia, per un totale di 93 domande. La struttura è così articolata:

  • 15 domande a risposta multipla con 5 opzioni, di cui solo una corretta;
  • 16 domande a completamento, in cui bisogna inserire la parola mancante.

Gli studenti avranno 45 minuti per ogni materia, con una pausa tra una prova e l’altra.

La valutazione sarà espressa in trentesimi, con possibilità di ottenere la lode. Il sistema di punteggio prevede:

  • +1 punto per ogni risposta corretta,
  • 0 punti per risposte omesse,
  • -0,25 punti per risposte errate.

Il punteggio massimo complessivo raggiungibile è 93 punti. Per entrare nella graduatoria nazionale di merito, è obbligatorio ottenere almeno 18/30 in ciascuna prova.

Le dichiarazioni del ministro del MUR

Come dichiarato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini:

Per il primo anno aboliamo i test d’ingresso, ma prevediamo un semestre-filtro con esami caratterizzanti, i cui risultati saranno comunque riconosciuti per percorsi formativi alternativi.  In questo modo non solo investiamo nelle giuste aspirazioni dei nostri ragazzi, ma garantiamo anche una preparazione di qualità attraverso un’offerta formativa d’eccellenza.

mur.gov.it

La riforma vuole rendere più equo e meritocratico l’accesso a queste professioni, spostando l’attenzione dalle performance di un singolo test alle competenze acquisite nel corso dei primi mesi di studio. Tuttavia, non si tratterà di un ingresso privo di selezioni. Il vero nodo di questa riforma risiede nella fase successiva: un semestre-filtro e una graduatoria nazionale basata sugli esami caratterizzanti.

Non si tratta, dunque, di una liberalizzazione completa: la competizione resta viva, e per riuscire a proseguire gli studi è fondamentale raggiungere risultati eccellenti.

Test Medicina 2025: la nuova sfida rappresentata dal semestre-filtro

Il ministro Anna Maria Bernini ha annunciato importanti novità che andranno a rivoluzionare l’ingresso in queste facoltà. Tra le misure più rilevanti, l’introduzione di un semestre-filtro e la conseguente pubblicazione di una graduatoria nazionale, che diventeranno centrali nel processo di selezione. Vediamolo nel dettaglio:

  • Semestre-filtro: la valutazione non avverrà più prima dell’inizio dell’anno accademico, ma durante i primi mesi di studio. Tra settembre e dicembre, gli studenti dovranno sostenere tre esami standardizzati su scienze biologiche, chimiche e fisiche, valide almeno 18 CFU (crediti formativi universitari).
  • Graduatoria unica nazionale: la graduatoria finale determinerà chi avrà la possibilità di continuare gli studi in Medicina e Chirurgia, mentre chi non risulterà idoneo dovrà orientarsi verso altre facoltà.

Questa modalità conferma, ancora una volta, l’importanza di una preparazione solida ed efficace.

Test Medicina 2025: supera qualsiasi forma di selezione con Cordua

Con queste novità, la preparazione diventa più importante che mai. Sebbene sia prevista l’abolizione del test d’ingresso, il semestre-filtro rappresenta un banco di prova decisivo per ogni aspirante medico. Per affrontare al meglio questo percorso, Cordua propone un’offerta didattica specifica in grado di fornire agli studenti gli strumenti necessari per eccellere sin dai primi esami.

I nostri corsi sono progettati per accompagnare gli studenti passo dopo passo, fornendo una preparazione completa sulle materie chiave e allenando le competenze necessarie per affrontare con sicurezza non solo il semestre-filtro, ma l’intero percorso accademico.

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