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Storia della Medicina – Cure e rimedi nell’Europa Medievale

La Medicina medievale è ricca di sfaccettature.

Le invasioni dei popoli del Nord e il Cristianesimo, infatti, hanno influenzato profondamente il pensiero di quest’epoca, spesso associata a oscurantismo e superstizione.
Eppure, non sono mancati centri di apprendimento che hanno mantenuto vive le tradizioni mediche dell’antichità e che hanno contribuito allo sviluppo della Medicina occidentale.

In questo articolo, faremo un tuffo nella storia ed esploreremo gli studi che hanno contribuito a un avanzamento in questo settore.

Le credenze della Medicina medievale

Analizzare il contesto storico è fondamentale per comprendere il modo di vivere dei nostri antenati.
Le culture germaniche miravano a respingere quella romana e di conseguenza anche il bagaglio teorico della Medicina, mentre il Cristianesimo si concentrava sulla cura dell’anima, ma non su quella del corpo.

Come ha ben descritto lo scienziato cognitivo Steven Pinker: “La vita nel Medioevo è pericolosa, umana e breve”.  Ecco i motivi che confermano questa tesi:

  • Consideriamo che la Medicina medievale non riusciva a guarire i grandi mali che colpivano la popolazione. Quest’ultima aveva una soglia del dolore altissima, che noi possiamo solo immaginare.
  • Il 50% dei bambini passava a miglior vita prima di compiere cinque anni a causa delle malattie infettive.
  • Il numero di uomini sconfitti in guerra era elevatissimo.
  • L’igiene personale era molto scarsa in qualsiasi ceto sociale.
  • Infine, l’acqua raccolta dai fiumi o dai pozzi, spesso molto inquinati da liquami o rifiuti, facilitavano l’insorgenza di epidemie.

Tuttavia, durante questo periodo storico fiorirono anche alcuni centri di apprendimento che svolsero un ruolo significativo nello sviluppo della Medicina occidentale. La Scuola Salernitana è uno di questi.

La Scuola Salernitana: un faro di conoscenza nel Medioevo

La prima e più importante istituzione medica medievale ebbe origine in Italia nel IX secolo.

Si tratta della Scuola Salernitana. La leggenda attribuisce la sua fondazione a 4 maestri: Pontus, Salernus, Elinus e Abdela, rappresentanti rispettivamente  la cultura greca, latina, ebraica e araba. Una commistione di saperi che permisero di abbracciare una visione olistica della Medicina e un approccio essenzialmente pratico.

La Scuola Medica Salernitana fu pioniera in molte aree della medicina medievale. I suoi medici erano conosciuti per la loro competenza nell’uso di erbe medicinali, nella chirurgia e nell’igiene. Inoltre, la scuola fu un importante centro di traduzione e conservazione di testi antichi, che preservò il sapere medico classico e lo diffuse in tutta Europa.

L’eredità della Scuola Salernitana

L’eredità della Scuola Medica Salernitana si estese ben oltre il periodo medievale. 
Le sue opere influenzarono direttamente molte delle più grandi figure della medicina rinascimentale, tra cui Paracelso e Vesalio. Inoltre, la scuola contribuì alla nascita delle prime università europee e alla diffusione di pratiche mediche avanzate in tutto il continente.

Scopri la Storia della Medicina attraverso i nostri articoli dedicati.

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